A partire dal 1998, l’Ente americano NHTSA (National Highway Traffic Safety Agency) ha promosso l’installazione, negli autoveicoli commerciali, di sistemi in grado di “registrare informazioni tecniche del veicolo, per un breve periodo di tempo, in caso di collisione”. Attualmente, il sistema “CDR Bosch” è l’unico dispositivo commerciale per la lettura dei dati prodotti da tali sistemi, ed il suo utilizzo si sta diffondendo tra le forze di Polizia e i ricostruttori di incidenti stradali di tutto il mondo.

I dati ricavati forniscono informazioni fondamentali sulla fase pre-urto del sinistro. Ad esempio, è possibile stabilire se un veicolo abbia o meno frenato, anche in assenza di tracce di frenata. È quindi possibile valutare effettivamente eventuali ritardi di reazione o altri aspetti inerenti la condotta di guida. Inoltre, l’analisi dei dati relativi alla fase d’urto, consente di ottenere informazioni aggiuntive per i conteggi della collisione, quali ad esempio il cambio di velocità subito dall’autoveicolo in conseguenza dell’impatto.

Il nostro studio è abilitato all’estrazione di questi dati ed ha conseguito la qualifica di tecnico ed analista CDR rilasciata da “trDarts”, uno dei gruppi di formazione Bosch per il CDR in Europa (numero di certificato 201600003: http://www.eudarts-group.com/experts). Operiamo inoltre come referenti italiani IBB, importatore ufficiale in Europa del CDR Bosh (http://www.ibb-engineering.org/index.php/subcontractors-of-ibb-engineering-gmbh). Disponiamo sia della strumentazione “CDR Canplus“, per la lettura dei veicoli più datati, che della strumentazione “CDR 900” per l’analisi delle vetture più recenti.

Altre informazioni sul CDR Bosch possono essere reperite al nostro sito web: http://www.cdr-italia.it

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